Capitolo 7 :: 7. L'assassinio delle Tachiki

Pubblicato: 06-09-08 - Ultimo aggiornamento: 06-09-08

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Harako, 1 Aprile 1980  

- 7 - L'ASSASSINIO DELLE TACHIKI  

Sayuri Tachiki era di quattro anni più grande di Mayuko ed rimasta vedova da quasi due anni, senza figli, a causa un terribile incidente sul lavoro di suo marito all’interno di un cantiere navale.  

Quando Sayuri aprì la porta della sua villetta a schiera e si vide davanti gli occhioni color nocciola della sorella gonfi di lacrime con quelle due borse in mano e sorretta sulle spalle come se fosse dentro ad uno zainetto, la piccola Kaori che dormiva beata ignara delle sofferenze della vita, intuendo cosa fosse successo, la accolse a braccia aperte, dicendole:  

- Qui sei al sicuro, tesoro. -  

Calde lacrime scendevano dagli occhi delle due sorelle mentre si avvolgevano in un abbraccio forte e sentito, pieno di emozioni e di nostalgia per essere rimaste separate per così tanto tempo.  

Sayuri fece accomodare in casa la sorella minore Mayuko, misero a nanna Kaori nella stanza degli ospiti ed in quella accanto misero momentaneamente tutte le valigie delle due ospiti.  

Poi Sayuri disse alla sorella di andarsi a riposare per un po’.  

Dopo neanche mezz’ora però Mayuko, che non riusciva a prendere sonno, scese in cucina dove c'era la sorella:  

- Grazie di tutto sorellina! - Disse Mayuko in vestaglia abbracciandola da dietro mentre l’altra stava preparando una zuppa di patate dall’odorino molto invitante. Era quasi ora di pranzo.  

- Di niente, tesoro. - Sorrise Mayu assaggiando con un cucchiaio di legno una zuppa fragrante e fumante.  

- Meno male che Kaori si è addormentata. Meno male che è così piccola da non poter capire cosa accade a noi grandi... - E non finì nemmeno la frase che alla porta di Sayuri si presentò la madre anziana che si era fatta portare fin lì da un taxi perchè aveva intuito che la situazione non era delle più favorevoli. Così Mayuko dovette spiegare tutto quanto per filo e per segno anche alla madre, la quale non si risparmiò frecciatine paternalistiche del tipo: «Io te l'avevo sempre detto che quel Hisaishi era un poco di buono, un delinquente! Solo tu ha potuto avere il cervello di sposartelo nonostante tutti noi ti avessimo messo in guardia! Ma sei più testarda di un mulo!» Ma Mayuko la lasciò dire perchè tanto sapeva che aveva ragione sua madre. L'aveva sempre vista giusta, quasi su tutto. Dopo di che, disse:  

- Mamma, hai finito? Ormai è andata così. Piuttosto, grazie Sayuri di potermi ospitare qui con te. Io non volevo darti nessun impiccio ma è il primo posto sicuro a cui ho pensato... - Disse Mayuko scoppiando in singhiozzi ed in un pianto convulso. La sorella le si avvicinò abbracciandola:  

- Non ti preoccupare, qui ora sei al sicuro! Nessuno vi potrà più fare del male, stai tranquilla! - Le disse carezzandole la testina e poi proseguì: - Il mio vicino di casa, Hikito Makimura, è un poliziotto e siamo in buonissimi rapporti. E' stato sempre molto gentile con me dopo la morte di mio marito e poi molte volte gli ho dato una mano con le faccende domestiche, dato che è vedovo, ed anche col figlio Hideyuki. Anche Hideyuki è un bambino educatissimo, anche se un po' riservato. Hikito dice che si incolpa della morte della madre poichè è deceduta dandolo alla luce. E' un bambino molto sensibile e premuroso, soppratutto col padre ed anche molto affettuoso. Se Hisaishi tenterà di avvicinarsi, lo rispediremo dietro a delle freddissime sbarre. E poi cosa vuoi che faccia da solo??? Non è nemmeno in grado di ritrovare la strada di casa dopo una sbronza?!? - La rassicurò la sorella.  

Ma in quel momento suonè il campanello. Senza pensarci un attimo, credendo che fosse magari Hikito che aveva bisogno di un favore oppure Hideyuki, Sayuri si diresse verso la porta.  

Ma quando la aprì, nel giro di un batter d'occhio, Junichi Hisaishi munito di una Smith&Wesson le puntò la pistola alla tempia e sparò. Il rumore dello sparo fece accorrere anche le altre due donne in cucina che, a sorpresa, vennero uccise a bruciapelo cadendo in una pozza di sangue sul pavimento di casa Tachiki. E poi un Hisaishi ubriaco scappò via gettando la pistola in un cespuglio vicino alla casa del massacro.  

Quando Hikito Makimura, chiamato dai vicini di casa di Sayuri, accorse sul posto, non potè fare altro che accertare la morte delle tre donne. Fortunatamente, però, la piccola Kaori dormiva indisturbata nella stanza degli ospiti di sua zia ignara della tragedia che si era consumata al piano di sotto. 

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